CLEMENTE BUSIRI VICI

ARCHITETTO

STAMPA

CASE AL MARE Giugno 2014

TRAMONTI DORATI

Una villa distribuita su più livelli sfalsati, sospesa tra il promontorio di Ansedonia e il Mare dell’Argentario, è stata ideata da Clemente Busiri Vici senza separazioni, in modo che l’esterno appaia come un prolungamento dell’interno e viceversa.

Sospesa tra il promontorio di Ansedonia e il mare dell’Argentario, all’interno di un piccolo comprensorio, si colloca la villa di circa 300 mq, tra interni ed esterni, ristrutturata dall’architetto Clemente Busiri Vici. La villa è distribuita su più livelli sfalsati tra loro, che seguono l’andamento del terreno, adagiandosi perfettamente al crinale della collina.
Al primo livello c’è la zona giorno: un grande living interno, che comprende il pranzo, si apre verso una magnifica terrazza, attraverso un’ampia vetrata, che permette di godere della splendida vista sul mare.
La terrazza, in gran parte coperta, si svolge in continuità della zona living, diventando un prolungamento della stessa, mentre è separata da una scalinata dal giardino sottostante. Nel living, i divani e le poltrone, di Cassina, sono disposti frontalmente alla vetrata, mentre, sulla destra, la presenza di una nicchia, con fondo a specchio e mensole atte a sostenere degli oggetti, e di un taglio di luce, realizzato da una piccola apertura con cristallo fisso, creano un gioco di simmetrie imperfette che incornicia it camino rivestito in pietra Santa Fiora, sormontato da un quadro dell’artista Serafino Maiorano.
Nell’angolo opposto, un pannello in legno, in rovere naturale, diventa piano d’appoggio per il televisore.
Il rivestimento utilizzato per la pavimentazione è un gres bianco, tipo legno, disposto trasversalmente; i toni essenziali del bianco, utilizzati per le pareti, e il soffitto in travi e doghe di castagno a vista, si mischiano alle note più calde dei sabbia e del grigio tortora, caratterizzando con eleganza tutto il progetto. Il resto degli arredi è stato realizzato su disegno dell’architetto: il tavolo da pranzo con il piano in cristallo extrachiaro e la base in rovere e acciaio richiama, nell’utilizzo dei materiali, la scala che permette dì accedere al piano padronale, al di sotto della quale uno specchio tagliato a misura, occupa la piccola nicchia trapezoidale dando un senso di maggiore spazialità.
La copertura con inclinazione a falda, con travi a vista e il rivestimento in gres utilizzato per l’interno, proseguono anche all’esterno, sulla terrazza-living all’aperto. Due piccole accortezze che consentono di dare un senso di continuità tra esterno e interno. L’idea alla base del progetto, infatti, è quella di non avere separazioni, ma di pensare l’esterno come un prolungamento dell’interno e viceversa. Leggermente rialzata rispetto al piano del soggiorno c’è la cucina interna realizzata con pannelli laccati bianchi opachi, con acciaio sul fondo e rivestimento del piano in pietra Santa Fiora. Da qui è possibile accedere ad una zona barbecue completa delle più sofisticate apparecchiature realizzata sempre con i toni del bianco. Pochi gradini dividono la zona giorno da quella notte disposta at terzo livello, dove sono collocate le camere degli ospiti e due bagni. Il piano padronale è, invece, accessibile attraverso un’altra scala che caratterizza architettonicamente il terzo angolo del salone.
In questo caso, i gradini sono costituiti da mensole in rovere di grande spessore, mentre la balaustra è in cristallo extrachiaro e montanti in acciaio. Distribuito anch’esso su due livelli, che permettono di dividere la funzionalità degli spazi senza utilizzare delle divisioni, il piano padronale comprende due bagni e una zona vestiaire, con un piccolo studio. In questo caso un senso di maggior calore a tutta l’ambientazione è conferito dalla pavimentazione in rovere naturale e dai toni più scuri del sabbia e del tabacco.
Mentre una finestra orizzontate, basculante, a taglio unico, incornicia la vista sul mare diventando una sorta di quadro in continuo mutamento.